Atlante: crescita, nuove sfide e Made in Italy sulla scena mondiale

Natasha Linhart, CEO di Atlante, racconta la crescita dell’azienda e la promozione del Made in Italy nei mercati globali.

9 Dicembre 2024

In un momento storico in cui il settore alimentare affronta grandi sfide, Atlante continua a distinguersi per visione e capacità di adattamento. Il Resto del Carlino ha raccontato la nostra crescita e le strategie che ci guidano verso il futuro attraverso un’intervista a Natasha Linhart, CEO di Atlante.

Negli ultimi sei anni, il nostro fatturato è cresciuto di oltre 100 milioni di euro, arrivando a quota 252 milioni. Un risultato raggiunto grazie a un lavoro di squadra continuo e all’abilità di cogliere trend di mercato rilevanti, come il boom dello yogurt greco, cresciuto del 20% annuo, e la crescente domanda di private label, che abbiamo soddisfatto grazie a partnership solide e affidabili.

Un impegno globale per il Made in Italy

Il 45% del nostro fatturato viene dall’export, con l’obiettivo di raggiungere il 50% entro il 2025. Mercati come Giappone, Corea, Svizzera e Regno Unito hanno accolto con entusiasmo le eccellenze italiane che proponiamo, come prodotti locali, DOP e vini regionali, ma non basta: ogni paese ha le sue sfide, e noi lavoriamo ogni giorno per superarle.

Nuovi orizzonti nel food service

La ristorazione e i servizi di catering rappresentano oggi uno dei settori più dinamici e promettenti dell’industria alimentare. Per noi di Atlante, entrare nel mondo del food service è una scelta strategica: vogliamo rispondere a una domanda in crescita e portare la nostra esperienza, qualità e flessibilità anche fuori dagli scaffali del retail. Servire scuole, ospedali, bar e ristoranti è una sfida completamente diversa. Per questo abbiamo creato un dipartimento dedicato, capace di comprendere le peculiarità di questo settore e di supportare i nostri partner in ogni fase.

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