Food Fraud: Focus sull’Olio Extravergine di Oliva

Osservatorio Food Fraud Frode Alimentare Olio Oliva Extravergine

21 Giugno 2024

L’Osservatorio Food Fraud di Atlante pone l’attenzione sui rischi connessi a prodotti e categorie. L’obiettivo? Diffondere consapevolezza e garantire alle imprese di poter lavorare con maggior responsabilità

Impegno e Collaborazione: L’iniziativa di Atlante per Combattere le Frodi Alimentari

Atlante ha da sempre una particolare attenzione per i rischi legati alla frode alimentare. Già lo scorso luglio 2023, Atlante ha avviato il progetto di Food Fraud Risk Assessment: un solido piano dedicato alla valutazione dei rischi connessi alla frode alimentare.

All’interno di questo importante piano si inserisce la collaborazione con GDO Week per una rubrica mensile dedicata all’antifrode alimentare. Gli articoli usciranno a cura dell’Osservatorio Food Fraud di Atlante con la firma di Enrico Santi, Quality Assurance Manager.

Ogni articolo offrirà approfondimenti, analisi e best practices per affrontare la complessità delle frodi alimentari.

Questa sinergia evidenzia il costante impegno di Atlante nel mettere a disposizione delle principali catene italiane e dei suoi partner le sue conoscenze e le sue strategie più efficaci per garantire la genuinità e l’integrità degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole.

Frodi e Sofisticazioni dell’Olio Extravergine di Oliva

L’olio extravergine di oliva è uno dei prodotti fondamentali nella dieta dell’uomo e come tale è diventato un prodotto agroalimentare italiano oggetto di frodi a livello mondiale. Italia è uno dei 3 principali paesi della produzione dell’olio extravergine d’oliva. La frode può significare la rovina per molti attori del mercato dell’olio d’oliva come gli agricoltori e i venditori, sebbene il consumatore sia l’ultimo colpito da questo fenomeno.

Innanzitutto dobbiamo distinguere 2 casi: un adulterazione intenzionale, da quella involontaria in cui il prodotto a causa della gestione non ottimale ha perso qualche parametro e non può più essere chiamato extravergine. La frode a sua volta presenta molti aspetti,  dall’adulterazione e dall’etichettatura errata alla caratterizzazione dei prodotti protetti denominazioni di origine (DOP).

Perché l’olio extravergine di oliva è oggetto di frode?

Food Fraud Olio OlivaL’olio extravergine di oliva italiano è tra i più richiesti al mondo, ne viene prodotto poco  e ha un costo elevato (intorno a 9-10euro/kg) dovuto alla necessità di usare solo olive selezionate, raccolte al momento giusto e lavorate in giornata, in frantoi puliti dove possono accedere solo olive selezionate in quanto per rispettare la legge deve garantire una bassa acidità. Spesso il prezzo più basso del prodotto può rappresentare un campanello d’allarme infatti è venduto ad un prezzo che non potrebbe coprire i costi di produzione per essere vero olio extravergine di oliva.

Questo fenomeno fraudolente si sviluppa su due binari: sia attraverso l’importazione, la manipolazione, la trasformazione e la vendita di oli di dubbia qualità e provenienza che giungono in Italia e diventano “made in Italy”, sia attraverso miscelazione di oli (per esempio olio di semi, olio di oliva), o oli che all’origine erano stati qualificati lampanti o maleodoranti e farli passare per olio extravergine d’oliva.  Il fenomeno della frode dell’olio extravergine di oliva è talmente diffuso che quasi la metà degli oli venduti come extravergini di oliva, una volta analizzati, risultano essere dei semplici oli di oliva, costando comunque fino al 50% in più.

I progressi nella conoscenza e nella tecnologia hanno indubbiamente portato a maggiori risultati di successo nella lotta contro l’adulterazione nel corso degli anni. Tuttavia è altrettanto vero che le  stesse tecniche e conoscenze sono state utilizzate anche dai truffatori per invalidare l’utilità di alcuni metodi standard. Numerosi metodi sono stati utilizzati per i test dell’adulterazione, ma la maggior parte possono identificare le adulterazioni solo > 10%.

Una volta che è stato possibile riscontrare certe adulterazioni grossolane  attraverso metodi di analisi efficienti, i truffatori si sono concentrati sullo sviluppo di nuovi adulterazioni più sofisticate e difficili da individuare perché basate sulla selezione di olio d’oliva  che dopo essere stati miscelati non possono essere rilevati con metodi standard. Tuttavia, per commettere questi frodi, il truffatore deve avere una conoscenza avanzata della chimica dell’olio d’oliva.

Una vecchia piaga del mondo olivicolo-oleario internazionale è l’olio deodorato. Si tratta di olio vergine o lampante, ovvero olio con difetti organolettici (cattivi odori), che viene sottoposto a una raffinazione soft per eliminare questi difetti e quindi farlo passare come olio extra vergine di oliva, che non è. Una nuova possibile adulterazione è l’aggiunta di olio vergine di oliva deodorato soft all’olio extravergine di oliva,  che è più difficile da individuare e sono necessarie nuove strategie.

Sicurezza alimentare

Tutte le adulterazioni, considerate oggi negli oli del mercato regolare, non rappresentano un problema diretto o  grave minaccia per la salute pubblica. In termini di effetti tossici che possono avere un impatto sulla sicurezza alimentare, si possono ipotizzare le  adulterazioni grossolane di oli clandestini, venduti al di fuori del normale canale di circuito commerciale. Per questo motivo, la tracciabilità e il controllo della filiera alimentare è considerato uno strumento di autenticità essenziale e complementare ai metodi analitici per l’individuazione delle frodi.

Consigli per i consumatori

  • Verificare il prezzo dell’olio che si acquista
  • Optare per un olio extravergine certificato biologico (in quanto l’olio biologico non può essere rettificato chimicamente perché i solventi utilizzati nella rettifica lasciano tracce e sono vietati nel biologico)
  • Il vero olio extravergine di oliva se viene messo in frigo assume una consistenza solida (quelli rettificati chimicamente restano liquidi)
  • Controllare bene l’etichetta anche se non sempre garantisce l’origine dell’olio, costituisce comunque una “carta d’identità” di qualsiasi alimento
  • Diffidare delle confezioni anonime prive della corretta etichettatura

Le Attività di Atlante per garantire la qualità dei nostri prodotti

Le attività di mitigazione  che noi svolgiamo per garantire la qualità e autenticità dei nostri oli sono:

  • Rintracciabilità
  • Analisi da laboratorio per ogni lotto
  • Panel test presso laboratori specializzati
  • Presenza durante la produzione di olio extravergine di oliva