La frode alimentare? Una questione (anche) culturale

Atlante Osservatorio Food Fraud GDO Week frode alimentare

17 Maggio 2024

L’Osservatorio Food Fraud di Atlante pone l’attenzione sui rischi connessi a prodotti e categorie. L’obiettivo? Diffondere consapevolezza e garantire alle imprese di poter lavorare con maggior responsabilità

Impegno e Collaborazione: L’iniziativa di Atlante per Combattere le Frodi Alimentari

Atlante ha da sempre una particolare attenzione per i rischi legati alla frode alimentare. Già lo scorso luglio 2023, Atlante ha avviato il progetto di Food Fraud Risk Assessment: un solido piano dedicato alla valutazione dei rischi connessi alla frode alimentare.

All’interno di questo importante piano si inserisce la collaborazione con GDO Week per una rubrica mensile dedicata all’antifrode alimentare. Gli articoli usciranno a cura dell’Osservatorio Food Fraud di Atlante con la firma di Enrico Santi, Quality Assurance Manager.

Ogni articolo offrirà approfondimenti, analisi e best practices per affrontare la complessità delle frodi alimentari.

Questa sinergia evidenzia il costante impegno di Atlante nel mettere a disposizione delle principali catene italiane e dei suoi partner le sue conoscenze e le sue strategie più efficaci per garantire la genuinità e l’integrità degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole.
Atlante Food Fraud

Valutare e Mitigare i Rischi: L’approccio di Atlante alla Frode Alimentare

Si può valutare quanto un prodotto – o un’intera categoria – sia a rischio frode? La risposta è sì, e si basa su criteri di analisi oggettivi che possono definire una sorta di “alert” più o meno forte. Queste informazioni, oltre che rispondenti a richieste regolatorie, diventano sempre più importanti anche per il consumatore finale.

Tutti i protagonisti della distribuzione – dai buyer, ai fornitori, al distributore, al fruitore ultimo – devono essere ingaggiati in questo percorso che è ha anche una valenza culturale.

Atlante ha da sempre una particolare attenzione nei confronti dei rischi legati alla frode alimentare. Da questo impegno nasce il Food Fraud Risk Assessment, piano di valutazione del rischio di frode alimentare; sua emanazione è l’Osservatorio Food Fraud, curato dalla figura del food Frauds Specialist, nella persona di Enrico Santi, Quality Assurance Manager che il lettore trova nelle pagine di questa rivista.

A monte: l’importanza di conoscenza e analisi del fenomeno

In qualità di azienda che importa e distribuisce prodotti alimentari da tutto il mondo in Italia, e viceversa, oltre che di player attivo nell’ambito delle private label, Atlante considera una “Responsabilità assoluta quella di valutare i rischi connessi alla frode alimentare -spiega Enrico Santi- anche per rispetto alle aziende che rappresentiamo. A questa tensione positiva sommiamo la compliance con le regole vigenti e con le certificazioni in nostro possesso”. Da tutto ciò nasce in maniera organizzata lo studio dell’analisi del rischio dei prodotti: obiettivo è quello di giungere a un punteggio che dica quanto alta o bassa è la probabilità che un prodotto – o una categoria – sia soggetta a frode.

Atlante ha nel proprio portafoglio più di 2.000 prodotti divisi in 24 categorie: una base dati perfetta per l’analisi. “Lo strumento che abbiamo creato consente di studiare per ogni prodotto il fornitore e la sua solidità; di verificare eventuali claim sul pack; gli aspetti di sicurezza alimentare. Da questi dati si ottiene un punteggio di rischio che suggerisce le azioni da intraprendere: audit presso il fornitore; analisi sul prodotto; eventuale impatto economico della frode”. Questa analisi viene effettuata quotidianamente presso Atlante e oggi viene resa disponibile alla comunità (stampa, insegne, consumatori). “L’obiettivo? È, come anticipato, di diffusione di una mentalità sempre più attenta e sensibile al tema della frode alimentare. Ciò che per noi in Atlante è un dovere, deve diventare un argomento di conoscenza diffuso, uno strumento in più che può servire anche al consumatore per acquistare con maggior consapevolezza”.

Altro obiettivo ancor più strategico, lato aziende, è quello di cercare di mitigare il problema delle frodi che è in continuo divenire: “Il mercato cambia in continuazione, si pensi alle fluttuazioni importanti avute dal prezzo delle materie prime: questo aspetto emergente contribuisce non solo a mantenere desta l’attenzione, ma spinge ad attualizzare i dati per intercettare eventuali motivazioni ad attuare nuove frodi”.