Natasha Linhart intervistata per Food Magazine di Maggio

14 Maggio 2021

Natasha Linhart intervistata per Food spiega che il mondo delle alternative alla carne è entrato in una nuova fase. “Dopo i burger di verdura e tofu e l’avvento dei sostituti vegetali della carne ultraprocessati, si può dire ora siamo già entrati in una terza fase, con prodotti dall’etichetta sempre più corta, in linea con le richieste del mercato”.

Mercato in continua evoluzione

Food Magazine di Maggio 2021

Natasha Linhart, Ceo di Atlante, punto di riferimento in Italia per la produzione e distribuzione di prodotti a base vegetale con sede a Bologna, è convinta che il mercato dei sostituti vegetali della carne sia già entrato in una nuova fase. “Dopo i burger di verdura e tofu e l’avvento dei sostituti vegetali della carne ultraprocessati, si può dire ora siamo già entrati in una terza fase, con prodotti dall’etichetta sempre più corta, in linea con le richieste del mercato”.
Un mercato che sarà sempre guidato da tre fattori: impatto ambientale, valore nutrizionale e costo dei prodotti, che si sta gradualmente abbassando.
“Riguardo alla sostenibilità, abbiamo recentemente lanciato internamente un programma chiamato ‘Let’s not follow the dinosaurs’, ovvero non seguiamo il loro esempio, che mira a educare i collaboratori, e di riflesso anche i consumatori, sull’importanza di alimentarsi in modo consapevole e sostenibile, che passa anche da un minor consumo di proteine animali”.
A conferma di quanto l’azienda creda in questo mercato, è importante sottolineare che da poco Atlante ha inaugurato anche una Business Unit dedicata proprio al plant-based, in senso ampio, che include sostituti della carne e dei latticini “che mira a dare un valore ‘cross-category’ a tutto il comparto, anche in un’ottica export. Da un punto di vista dell’assortimento in store, i sostituti vegetali della carne godono di una grande versatilità, in quanto possono venir esposti nel banco fresco, nell’area macelleria, nei pronto cuoci e nel congelato”.